Funeraria, le risposte della politica: Emiliano Fossi (centrosinistra – Toscana)

Nelle scorse settimane, le realtà locali di Federcofit hanno contattato alcuni candidati a questa tornata di elezioni politiche per porre “le domande della funeraria”.  Pubblicheremo su HERMES Funeraria tutte le risposte ricevute.

Dalla Toscana, ci ha risposto Emiliano Fossi, Candidato per il CENTROSINISTRA al Collegio Uninominale per la Camera dei deputati della provincia di Firenze.

UNA LEGGE PER IL SETTORE RISPONDENTE AI BISOGNI DI OGGI:

Alla Camera era già stata avviata una discussione per una legge di respiro nazionale finalizzata ad aggiornare le regole nel settore delle imprese funebri, poi il percorso si è interrotto. Questo non significa che il tema debba essere abbandonato. Oggi il comparto ha bisogno di un nuovo equilibrio, in cui si ridefiniscano con chiarezza ruoli e competenze, agevolando i veri professionisti. Solo così si può permettere alla categoria di operare in modo ottimale. Dobbiamo sempre ricordare che viene svolto un servizio a favore della cittadinanza. Confido che nella prossima legislatura venga riaperta una discussione in merito a una nuova legge per il settore e sia dato nuovo spazio al dialogo con le imprese.

SOSTEGNO DELLO STATO ALLA IMPRENDITORIA FUNEBRE:

Parlando del coronavirus non possiamo mai dimenticare che siamo stati di fronte a una totale emergenza, la più grande dalla Seconda Guerra Mondiale. La politica ha dovuto agire con rapidità per fronteggiare uno scenario straordinario e inevitabilmente ci possono essere stati anche differenze di attenzione, ma sempre volti a un bene comune. L’imprenditoria funebre ha svolto un ruolo importante e, come altri attori nella lotta all’epidemia, si è rivelata fondamentale. Compito della politica adesso, in una fase in cui tra elezioni, Pnrr e programmazione si sta guardando al futuro, deve essere quello di ricordarsi degli sforzi anche nel recente passato, non solo di lungo percorso, e dare i giusti meriti ai soggetti che contribuiscono a rendere solido il nostro tessuto sociale ed economico. Serviranno momenti di confronto con la categoria per comprendere a pieno le richieste.

L’AUMENTO DEL COSTO DELLA ENERGIA COME SI RIVERSERA’ NEL SETTORE:

Il tema dei costi energetici è l’attuale priorità della politica, una sfida per salvaguardare aziende e famiglia. Il caro bollette sta colpendo drammaticamente ogni settore. Nel comparto funebre si assiste a un aumento dei costi importante per le cremazioni e, anche per la carenza di materie prime, sono rincarati accessori e componenti: casse, maniglie, cofani per l’esumazione. Il primo passo deve essere una manovra ampia per contenere tutti i prezzi dell’energia e ridare fiato a imprese e cittadini, non interventi a tutela di singole categorie perché è in gioco la tenuta del nostro Paese. Successivamente si potrà valutare anche un nuovo riequilibrio tra cremazione, inumazione e tumulazione: una questione che riguarda però anche la sensibilità e gli affetti e di conseguenza serve una riflessione senza improvvisazioni.

I PROCESSI FORMATIVI E LE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI:

Il tanatoprattore è un professionista fondamentale per il settore e per il pieno svolgimento del servizio funebre verso le famiglie. Un ruolo che sicuramente merita attenzione e che deve essere riconosciuto. Nell’ambito di una legge per il settore, si potrà valutare anche una certificazione apposita volta ad attestarne la formazione e le necessarie competenze.

TOSCANA:

Ritengo che il comparto funebre oggi abbia bisogno di ordine, più che di una differenza normativa tra Regioni. Poi è indubbio che i percorsi legislativi a carattere nazionale siano più lunghi e quindi dotare le Regioni di specifiche competenze porterebbe in alcuni casi delle agevolazioni. Occorre che la politica si impegni per tutelare le imprese che si muovono con serietà nel settore, ponendo dei limiti a quelle attività che aprono prive di requisiti e abbassando quindi la qualità del servizio offerto ai cittadini.