Aggiornamento delle tariffe di cremazione per l’anno 2021
La SEFIT ha calcolato, in base ai criteri di applicazione dell’inflazione definiti dal Governo, i limiti tariffari massimi valevoli per il territorio nazionale dal 1° gennaio 2021.
Per effetto delle variazioni definite è stata aggiornata la base di calcolo 2019 e quella 2020, su cui applicare poi l’incremento del tasso di inflazione programmata 2021, questo perché, nella situazione congiunturale degli ultimi anni, il Governo adegua nel tempo il tendenziale e l’effettiva inflazione prevista risulta, talvolta, più alta nelle previsioni e più bassa negli aggiustamenti successivi.
Per doverosa informazione riportiamo le tariffe calcolate ringraziando SEFIT di questo importante servizio:
Le tariffe massime, a far data dal 1° gennaio 2021 (con aliquota IVA al 22% laddove applicabile), sono le seguenti:
Tariffa massima | Imponibile | IVA (22%)* | Totale |
Cadavere | 515,69 | 113,45 | 629,14 |
Resti mortali | 412,55 | 90,76 | 503,31 |
Parti Anatomiche | 386,77 | 85,09 | 471,86 |
Feti | 171,90 | 37,82 | 209,72 |
Dispersione | 208,36 | 45,84 | 254,20 |
* IVA nel caso in cui sia applicabile, cioè laddove non vi sia una esenzione oggettiva o soggettiva.
Si ricorda inoltre che si è ancora in attesa di definizione, da parte del Ministero dell’Interno, del riallineamento periodico tra inflazione reale e inflazione programmata (riallineamento da anni rimandato per effetto di provvedimenti specifici o per ritardo).
clic qui per leggere la circolare SEFIT Utilitalia n. 1745 del 21/10/2020