Blocco circolazione vetture in Lombardia: l’abbiamo spuntata!

Federcofit ha richiesto e ottenuto di derogare i mezzi funebri in merito al blocco di circolazione in Regione Lombardia a seguito del nuove misure in atto per il miglioramento della qualità dell’aria.

Abbiamo conseguito il riconoscimento di funzione di pubblico servizio o di pubblica utilità delle autovetture del “comparto funerario” con  la diretta conseguenza di essere derogati in merito alle limitazioni di circolazione previste dalla Deliberazione n° X /7095 del 18/09/2017.

Ci pare, al di là dell’ottimo risultato ottenuto, un importante traguardo di riconoscimento da parte di Regione Lombardia di uno status che da sempre Federcofit ha cercato di “indossare” e che a quanto pare ora siamo riusciti ad avere.

Poteste scaricare da questo link la lettera inviata all’Ill.mo Assessore al Welfare Regione Lombardia Avv. Giulio Gallera e all’ Ill.mo Assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità Dott. Claudia Maria Terzi.

 

Qui di seguito la risposta avuta da Luigi Cajazzo  Direttore Generale Welfare:

Buongiorno, 
con riferimento a quanto segnalato, dopo le opportune verifiche effettuate con la direzione competente Ambiente e Clima, si conferma che non si è riscontrato, ad oggi, ostacolo alla riconoscibilità dei veicoli funebri quali mezzi che esercitano indiscutibilmente un pubblico servizio nei confronti dell’utenza, non differibile in quanto finalizzato alla celebrazione dei riti funebri. 
Già nel contesto dell’articolo 13, LR 24/2006 e smi. risultava individuata la categoria generale dei veicoli utilizzati a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale, poi ulteriormente specificata nei provvedimenti di Giunta regionale adottati nel tempo (da ultimo ed in linea con le precedenti, DGR n. 449 del 02/08/2018), per far fronte alle criticità in termini di qualità dell’aria della nostra Regione e del bacino padano.
In particolare, tali provvedimenti prevedono tra le le deroghe all’operatività delle limitazioni alla circolazione i “veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro” .
Nell’ambito di tale categoria riteniamo che rientrino le autovetture del comparto funerario; ciò in coerenza con la previsione dell’art. 72, comma 3, della l.r. 33/2009, che riconosce all’addetto di trasporto di cadavere quale incaricato di pubblico servizio.  
Un cordiale saluto.

Luigi Cajazzo

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Direttore Generale Welfare
Palazzo Lombardia
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