Vaccini agli operatori funebri: novità in numerosi territori

Da settimane gli operatori funebri sollecitano le Autorità competenti a prestare una particolare attenzione alla vaccinazione degli operatori funebri.

Sono note, ai nostri lettori, le sollecitazioni fatte al Ministro della salute, le interrogazioni parlamentari da noi sollecitate, le formali richieste alle Regioni per la prenotazione dei vaccini agli addetti funebri soprattutto dopo l’ultima Circolare del Ministro Speranza che ha equiparato agli addetti sanitari tutti i soggetti che intervengono in presenza presso le strutture sanitarie.

Due novità sono da rimarcare.

La prima, quella positiva: a partire da ieri si è iniziato la vaccinazione degli addetti funebri nella Regione Umbria. A Perugia sono iniziate le vaccinazioni anche se non in forma compiutamente organizzata, come si annuncia per i prossimi giorni; a Foligno sono stati forniti ed accettati alla ASL gli elenchi degli operatori da vaccinare rapidamente.

Il secondo elemento degno di particolare attenzione è il corteo di carri funebri organizzato a Bologna e svoltosi ieri per iniziativa del CIF (Consorzio Imprese Funebri) che ha visto la partecipazione di alcune decine di carri funebri.

“Noi siamo sempre stati in prima linea ad affrontare il Covid nelle camere mortuarie degli ospedali, nei recuperi salma, nei contatti con i parenti, nelle sanificazioni delle salme decedute per COVID”, hanno sottolineato gli amministratori del Consorzio ed i partecipanti all’iniziativa.

“L’inserimento della nostra categoria nel piano di vaccinazione regionale è richiesto da mesi. Se noi veniamo contagiati chi si occuperà di portare i defunti all’obitorio e al cimitero? Chi avrà cura e aiuterà i dolenti? La salute pubblica della città di Bologna è in pericolo”.

Crediamo che anche questa iniziativa potrà servire a sbloccare la situazione e generalizzare l’attenzione alla vaccinazione di una categoria non solo particolarmente esposta ma anche impegnata in un servizio assolutamente essenziale che non può essere sospeso in alcun modo.

 

L’articolo integrale su “il Resto del Carlino”