Roma: continua il disastro dei cimiteri, stop a cremazioni e sepolture

Ancora una volta, i cimiteri di Roma danno scandalo.

Al Flaminio 900 salme sono in attesa di cremazione, sicché Ama Cimiteri Capitolini ha comunicato alle agenzie funebri romane che le bare destinate al Flaminio dovranno essere recapitate  “presso la camera mortuaria del cimitero Verano, che provvederà a ricoverarle presso apposito locale allestito”. La stessa agenzia funebre “che avrà effettuato il trasporto dovrà tornare – 48 ore prima della data di cremazione stabilita – per prelevare la salma ricoverata presso il cimitero Verano e trasportarla al cimitero Flaminio”. In questo modo si alleggerirà, argomenta la nota, “la pressione sulla camera mortuaria del cimitero Flaminio”. Almeno fino a che lo spazio allestito al Verano non sarà pieno a sua volta: da quel momento non “saranno accettate nuove richieste di cremazione fino al raggiungimento di un adeguato spazio disponibile presso la camera mortuaria del cimitero Flaminio”.

In buona sostanza, il disastro organizzativo sarà fatto pagare alle famiglie, che si troveranno sulle spalle anche i costi di queste “gite del caro estinto” tra un cimitero e l’altro.

Operatori, Organizzazioni del Comparto e sindacati sono unanimi: altro che COVID, la vera malattia è quella della disorganizzazione, che sta uccidendo i cimiteri romani.

Articoli sul web:

Leggo.it

Fanpage.it

Repubblica.it