Coronavirus e crematori: a Milano Ferdercofit riesce a far vincere la ragione

Sembrava incredibile.

Lo scorso 1 aprile, la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute ha emanato una circolare (0011285-01/04/2020-DGPRE-DGPRE-P) con l’obiettivo di individuare procedure adeguate per il settore funebre, cimiteriale e della cremazione in questa fase emergenziale determinata dall’epidemia di CoViD-19.

Per cercare di risolvere il problema della scarsità di possibilità per le cremazioni, la Circolare prevede, al punto 7, una disposizione che consente agli operatori funebri di cercare altri crematori (anche al di fuori dei confini regionali) al fine di non doversi trovare nella pessima condizione di dover intimare alle famiglie di convertire la destinazione finale del defunto da cremazione ad inumazione o tumulazione (pratiche per altro maggiormente onerose per le famiglie utenti).

La stessa circolare indica che:

7. Nella autorizzazione al trasporto funebre per procedere a cremazione si indica il crematorio scelto dagli aventi titolo è opportuno indicare “o qualunque altro crematorio disponibile”.

Ebbene… a Milano gli impiegati amministrativi non consentivano di aggiungere questa ulteriore
dicitura obbligandoci ad indicare una struttura sola.
In questo incredibile frangente era assurdo che una problematica puramente amministrativa dovesse ostacolare il tentativo di risolvere almeno uno degli infiniti impedimenti che quotidianamente incontriamo anche noi operatori funebri, tanto una disposizione ministeriale veniva in nostro aiuto.

Abbiamo scritto al Sindaco, all’Assessore ai Servizi Civici e al Direttore dell’Area Servizi Funebri e Cimiteriali.

Abbiamo vinto, il buon senso e la ragione sono stati riconosciuti dal Comune di Milano.
Abbiamo ricevuto oggi questa lettera dal dottor Cigognini, Direttore dell’Area Servizi Funebri e Cimiteriali:

Egregio dott. Salvalaggio,
in relazione alla Sua lettera del 07/07/2020, Le comunico che gli uffici di Via Larga, già da ieri, nelle autorizzazioni al trasporto funebre per procedere a cremazione in comune diverso da quello di Milano, oltre ad indicare il crematorio scelto dagli aventi titolo, inseriscono anche la dicitura “o qualunque altro crematorio disponibile”.
Cordiali saluti
Mauro Cigognini

In questi giorni così difficili, almeno un problema è stato risolto.

clic qui per scaricare la nostra lettera al Comune di Milano