Controlli, verifiche e fermi amministrativi a carri funebri in tutta Italia.

Sta sempre più spesso accadendo una situazione che definirla paradossale è veramente riduttivo.

A fronte di controlli da parte della Polizia Stradale o Carabinieri, all’atto dell’inserimento della targa del mezzo funebre nel data base di controllo collegato al Pubblico Registro Automobilistico e alla Motorizzazione Civile, anche direttamente sui mezzi di pattuglia, vi potrebbe facilmente venire notificato che state circolando con la revisione scaduta e pertanto essere elevata contravvenzione (da 159 a 639 euro).

Se si viene fermati in autostrada con la revisione scaduta, oltre alla multa prevista in questi casi vi è il fermo amministrativo del veicolo, che verrà restituito al conducente, proprietario o legittimo detentore, solo dopo la prenotazione della visita di revisione. In pratica, viene ritirato il libretto di circolazione e redatto dagli agenti un foglio che permette di arrivare al luogo dove si dovrà lasciare l’auto ferma finché non si effettua la revisione. Il libretto di circolazione verrà poi restituito seguendo l’iter descritto nella sezione successiva.

A nulla vale il fatto che, dal Vostro libretto di circolazione, risulti il contrario e le forze dell’ordine provvederanno ad elevarvi commisurata contravvenzione ed eventualmente a porre il vostro carro funebre in fermo amministrativo.

COSA È SUCCESSO???

Spieghiamolo: a causa di una massiva trascrizione all’interno della banca dati della motorizzazione tutti i carri funebri sono stati catalogati e inseriti come mezzi speciali (e fin qui tutto corretto e nulla di errato) come di fatto fa l’articolo 203, comma 2 lettera N del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, il quale così stabilisce che sono classificati, ai sensi dell’articolo 54, comma 2 del codice, come mezzi per uso speciale anche le autofunebri.

L’errore nasce dal fatto che non sono stati differenziati i mezzi con la portata complessiva superiore a 3500 kg, quindi anche TUTTI i carri funebri sono stati inquadrati nella banca dati in quella categoria di mezzi sottoposti alla revisione ANNUALE.

Quindi non importa che il vostro mezzo, magari con appena un anno di vita, non sia sottoposto a prima revisione che dopo 4 anni e successivamente ogni due: sarete inesorabilmente fermati e identificati come trasgressori e quindi multati e privati del mezzo.

COSA FARE??? 

Innanzitutto, consigliamo di portare a bordo del mezzo la comunicazione che alleghiamo e che GENEROSAMENTE offriamo a tutti (compresi quegli antipatici dei non soci), la quale spiega la motivazione e cita i richiami normativi sui quali fare appello.

In secondo luogo, provvederemo a fare una comunicazione a tutte le questure alle quali sottoporremo l’errore e chiederemo di “correggere il tiro”, in modo da non generare problemi durante l’esecuzione di un trasporto o lo spostamento dei mezzi funebri delle imprese.