Abruzzesi popolo attento e con una grande voglia di regolarità.

Quasi sessanta imprese funebri hanno partecipato all’incontro tenuto presso l’Hotel Dragonara Giovedì 8 giugno su criteri applicativi della Legge Regionale Abruzzese e su cosa deve possedere un’impresa funebre per essere considerata “in regola” in caso di controlli ispettivi.
Pubblico senz’altro attivo ed attento agli interventi di Giovanni Caciolli e di Riccardo Salvalaggio, che, in modo esauriente hanno ribadito l’importanza di una serie di documentazioni e adempimenti necessari da possedere e come poter inquadrare i propri dipendenti/collaboratori senza dover intercorrere in situazioni sanzionabili secondo i criteri nazionali che regolano il mercato del lavoro in Italia.
Assolutamente importante è stato l’interesse delle aziende in un momento difficile nel quale sono scattati, a livello regionale e non solo, controlli dell’ispettorato del lavoro, NAS o NIL sui requisiti aziendali per essere considerati regolari imprese funebri o sui rapporti tra aziende e lavoratori.
Dalla cronaca è evidente che diverse imprese in tutta Italia hanno ricevuto pesanti provvedimenti sanzionatori o persino ordinanze di chiusura in quanto risultate non in regola con le attuali normative e quindi impossibilitate a garantire ai dolenti un corretto svolgimento dell’attività funebre anche in merito alla regolarità del personale in forza.
Inoltre il Presidente regionale Federcofit Abruzzo Emidio De Florentiis ha annunciato battaglia ed esposti presso le autorità competenti per richieste di congruità fiscale a coloro che, in modo aggressivo e palesemente ingannevole, promuovono e pubblicizzano servizi “low cost” inverosimili rispetto al mercato con l’unica intenzione di irretire le famiglie e successivamente applicargli tariffe ben differenti da quanto prospettato.
Associarsi a Federcofit ABRUZZO, oggi più che mai, è un’esigenza!