Federcofit incontra gli imprenditori abruzzesi

La storia dei servizi funebri abruzzesi come anche del resto in altre regioni, è legata decenni di modus operandi che si sono via via consolidati nel tempo e, attraverso una corretta interpretazione di una normativa regionale, hanno stabilizzato ed uniformato il settore funebre, rendendolo una delle poche realtà rimaste in Italia con ancora un evidente rispetto della ritualità funebre. Bravura senz’altro di operatori che hanno saputo conservare la propria identità “quasi” inalterata nel tempo, ma frutto anche di una attenta normativa che ponesse poche aree di grigio interpretativo in merito alla sua applicazione. Poi naturalmente laddove non arriva la legge a normare, arriva la libera fantasia degli imprenditori privati che opera palesemente in opposizione di pareri da parte della sanità abruzzese …. Ma questa è un’altra storia.

Dicevamo che l’articolo 35 della legge regionale, descrive il trasporto e la movimentazione del feretro disciplinandolo in modo inequivocabile.
Importante è ribadire l’importanza che assume l’incaricato al trasporto poiché è colui che deve identificare il cadavere, autocertificarne la regolarità per il confezionamento del feretro e trascrivere i nominativi dei addetti per la movimentazione (minimo quattro).

I soggetti che eseguono la movimentazione del feretro, se non sono rispondenti alla stessa impresa che ha ottenuto il mandato da parte della famiglia, devono soddisfare una serie di requisiti espressamente richiesti dalla Regione e, non ultimo, utilizzare personale debitamente formato per le proprie mansioni.

Qui arriva la storicità ed il consolidarsi sul territorio, a differenza delle altre regioni, della prassi della spallata per l’esecuzione della movimentazione.

Fondamentale sono i requisiti che consentono l’utilizzo della “spallata” attraverso la sottoscrizione formale di un appalto genuino. Tale gergo identifica tre precise caratteristiche sulle quali si deve fondare tale istituto.

  • Organizzazione dei mezzi necessari (in relazione alle esigenze)
  • Esercizio del potere organizzativo e direttivo (nei confronti dei lavoratori utilizzati per l’appalto)
  • Rischio d’impresa (assunzione di responsabilità da parte dell’appaltatore)

Ottemperare al decreto 81/08 in merito alla sicurezza dei luoghi e dei lavoratori è condizione di base in quanto chiunque esegua una qualsiasi attività sul territorio italiano deve rispettare e far rispettare tale normativa.

In Abruzzo non si è consolidata la prassi come in alcune altre regioni d’Italia della possibilità di avvalersi di veri e propri centri servizi che, se non regolarmente costituiti o sommariamente organizzati al fine di coprire ben’altri fini che quelli di essere reali partner, potrebbero costituire un vero e proprio via libera alla polverizzazione per le imprese funebri.

In Abruzzo, la regolarità dei servizi, l’appalto genuino di spallata, il possesso di un carro Funebre, tutte caratteristiche per cui Federcofit si è sempre battuta e continua a battersi, sono elementi che cercano di tenere fermo un principio cardine legato alla concorrenza “leale” e paritetica di tutte le aziende del comparto funerario.

Abbiamo difeso e sostenuto l’appalto genuino, abbiamo avuto tavoli di confronto con enti preposti e a gran voce diciamo agli impresari funebri che la normativa, per fortuna o sfortuna, non la fa Federcofit, quindi, se l’appalto genuino deve necessariamente soddisfare le caratteristiche e le applicazioni che vi abbiamo elencato prima, sollecitiamo gli impresari ad adattarsi non alle consuetudini, ma bensì alla normativa per evitare inevitabili sanzioni a cui noi non possiamo rimediare.

Il comodato d’uso di un mezzo è una prassi che se non incastrata a dovere con altre disposizioni dimostra di essere una debole scrittura privata che potrebbe creare danni e sanzioni in fase di controllo.

Di questo e di altre considerazioni in merito alla regolarità delle imprese, come ad esempio l’incombente fatturazione elettronica e le disposizioni al GDPR parleremo

giovedì 18 ottobre dalle ore 18
presso l’Hotel Dragonara 
(USCITA PESCARA OVEST)

Certi di farvi cosa gradita vi salutiamo anche con l’invito al buffet conviviale che seguirà l’evento.