Cremona: la gestione del crematorio passa dal Comune alla municipalizzata AEM SpA

Dal 1° luglio, a Cremona, il forno crematorio non è più gestito dal comune ma dalla Municipalizzata del Comune (partecipata al 100%) AEM SpA, che dovrà garantire il potenziamento del forno crematorio con il raddoppio delle linee di cremazione.

Il Contratto di Servizio che impegna il Comune di Cremona e AEM SpA durerà almeno 15 anni e consentirà al Comune di ricevere un canone annuale da parte di AEM SpA.

Le tariffe per i residenti rimarranno invariate, per i non residenti AEM SpA determinerà liberamente le tariffe senza, ovviamente, superare i limiti ministeriali.

Fin qui l’informazione…

Una riflessione è doverosa anche alla luce delle continue e, spesso, giustificate lagnanze sulle condizioni gestionali dei cimiteri, sempre più difficili. Ancora una volta si procede a una separazione netta tra gestione cimiteriale e gestione del crematorio e della cremazione caratterizzata da un trend di forte crescita e, in questo caso, mantenendo la gestione “in famiglia”, visto che il Comune la cede ad una partecipata al 100%. Non solo, la partecipata s’impegna a corrispondere un canone, frutto di evidenti utili, che non sarà destinato obbligatoriamente al cimitero. Ne consegue che importanti risorse cimiteriali saranno distolte dalla gestione del cimitero con il probabile, se non certo, ricorso agli aumenti delle tariffe cimiteriali per il necessario pareggio di bilancio. È inutile lamentarsi se le risorse cimiteriali vengono distolte per altri obiettivi. Forse siamo di fronte a una variante del vecchio detto “socializzare le perdite e privatizzare i profitti”.

 

 

Immagine: ©2018 E.M.G.